Fibra ottica o internet satellitare? Le differenze che (davvero) contano

Fibra ottica o internet satellitare? Le differenze che (davvero) contano

No, non sono proprio tecnologie “alternative”. Ed è bene capire differenze e limiti per fare la scelta giusta.

Fibra ottica e internet via satellite. Sono loro le due connessioni del momento, quando si parla di accedere al web nel modo più veloce possibile, anche negli angoli più remoti. Se la prima è sempre più una certezza che ormai non fa nemmeno notizia, è soprattutto la seconda ad aver attirato di più l’attenzione negli ultimi mesi, grazie agli investimenti del colosso Starlink targato Elon Musk, che presto potrebbe trovarsi di fronte il progetto Bromo, competitor made in EU.

Ma in questa fase, specie per i non addetti ai lavori, è importante non fare confusione. Non si tratta infatti di tecnologie “alternative”, tra cui scegliere indifferentemente in base a questa o quell’offerta del momento. La valutazione è infatti dipende esclusivamente dal contesto,  e capire come funzionano fibra ottica e internet satellitare è il primo passo per fare la mossa giusta, senza brutte sorprese.

Cos’è la connessione internet satellitare

Andiamo con ordine. L’internet satellitare è una tecnologia che permette di accedere alla rete tramite satelliti artificiali e un’antenna/parabola installata sul tetto o sul balcone. Il sistema funziona così: l’utente invia la richiesta dal modem-antenna, il segnale raggiunge un satellite in orbita, che lo trasmette a una stazione terrestre connessa a Internet; la risposta viaggia indietro stesso percorso fino al tuo router.

Esistono satelliti in orbita geostazionaria (a circa 35.786 km dalla Terra) e quelli più recenti in orbita LEO (Low Earth Orbit), molto più vicini, che riducono la latenza.

Internet satellitare: utile, ma non per tutti

Il vantaggio principale è intuibile abbastanza facilmente. Basta la parabola, e il satellite porta internet anche in zone remote e non raggiunte dai cablaggi in fibra ottica. Ma ha anche dei limiti strutturali:

  • Velocità “limitata”: la velocità massima raggiungibile oggi attraverso l’internet satellitare varia a seconda del provider, ma può raggiungere picchi elevati come i 250 Mbps di download, cioè un quarto di quella assicurata oggi dalla fibra
  • Latenza elevata: il segnale deve viaggiare fino al satellite (a oltre 500 km) e tornare indietro. Risultato: ritardi percepibili nelle videochiamate e nei giochi online.
  • Prestazioni variabili: quando troppi utenti si connettono contemporaneamente, la rete si satura e la velocità cala.
  • Sensibilità alle condizioni meteo: pioggia, neve e temporali possono disturbare il segnale radio.
  • Costi di gestione più alti, tra parabola, modem dedicato e canone.

L’obiettivo di Musk è portare le prestazioni a livelli paragonabili a quelli della fibra ottica, ma al momento siamo ancora lontani.

Fibra ottica: veloce, stabile e a zero compromessi

Con la fibra ottica è tutta un’altra storia. Il segnale viaggia via cavo, ed è trasmesso tramite impulsi luminosi che per definizione si spostano alla velocità più insuperabile che conosca la fisica, quindi con margini di sviluppo potenzialmente infiniti.

In pratica:

  • Velocità fino a 1 Gbps (e oltre), senza fluttuazioni nelle ore di punta.

  • Latenza bassissima, perfetta per gaming, smart working e streaming 4K.

  • Stabilità totale, anche con meteo avverso o molti dispositivi collegati.

  • Zero limiti reali di banda, perché la capacità di trasmissione è virtualmente senza confini.

Insomma: il satellite è un piano B utile dove la fibra non arriva, ma non è la scelta ideale per chi cerca stabilità e prestazioni costanti. La fibra garantisce una connessione che “non sente” la distanza: il segnale non attraversa l’aria, ma corre protetto nei cavi, costante e senza interferenze.

E le connessioni radio?

Possono in effetti essere la terza via rispetto a quelle di cui abbiamo parlato fino a qui. Nel caso delle connessioni radio (note anche come FWA, Fixed Wireless Access) il collegamento a Internet avviene tramite onde radio trasmesse da un’antenna dell’operatore a un ricevitore installato presso l’abitazione dell’utente.

Anche in questo caso si tratta di una soluzione particolarmente utile nelle aree rurali, di montagna o periferiche, dove la fibra non arriva ancora ma la copertura mobile è buona. Rispetto al satellite, la connessione radio offre velocità più elevata, latenze più basse e maggiore stabilità, perché il segnale percorre distanze molto più brevi.

Come nel caso del satellite, sono sensibili alle condizioni atmosferiche, ma rappresentano una scelta intelligente per chi cerca una connessione veloce in mancanza di fibra ottica in zona. 

Se ti arriva la fibra, non avere dubbi

Il primo punto da cui partire è proprio questo. I cablaggi in fibra avanzano in tutto il territorio, raggiungendo aree sempre più periferiche rispetto a comuni e grandi centri. Se quindi siete coperti (verificandolo in un istante, a questo link) non abbiate dubbi: puntate sulla fibra, la connessione migliore per prestazioni, oggi e in futuro.

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Se invece non siete ancora coperti dalla fibra, la connessione wireless in FWA è la migliore che possa portarvi Ovunque, anche in questo caso con attivazione gratuita e kit radio incluso in comodato.

Con Ovunque la connessione è sempre stabile, veloce e costante, e l’assistenza è spaziale… e con i piedi per terra.

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